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Non riesce l'impresa ai biancorossi che, a Montemarcone di Atessa, cedono il passo alla Val di Sangro che vince e balza in testa alla classifica in solitaria. Penne battuto oltre i propri demeriti, con un risultato forse troppo ampio nelle proporzioni frutto di alcune ingenuità di troppo ma anche di due regali del guardalinee che nella ripresa convalida due reti ai locali viziate da altrettanti fuorigioco parsi piuttosto netti. Inizio subito difficile per i ragazzi di Castellano con una Val di Sangro aggressiva che fallisce un penalty con Mainella dopo pochi minuti; dopo una palla gol sprecata da un mancato aggancio di Melito (schierato nell'inedito ruolo di centravanti) i locali colpiscono in contropiede sul filo del fuorigioco con Beniamino. Al rientro dagli spogliatoi Penne che non concretizza un'altra nitida palla gol e, sul capovolgimento di fronte, subisce il raddoppio con una prodezza di Mainella viziata tuttavia da un'evidente fuorigioco, così come in occasione del tris di Diomby che colpisce tutto solo sul secondo palo appostato sulla linea di fondo. La reazione d'orgoglio dei biancorossi si concretizza in un penalty fallito da Granchelli e nella rete della bandiera siglata da Xhepa a pochi minuti dal termine.

Recuperato Giovacco a centrocampo, l'emergenza per mister Castellano non finiva costretto a rinunciare dal primo minuto al bomber Tiziano Granchelli febbricitante. In attesa del tesseramento di Petre (pare che in settimana si chiuda), il tecnico biancorosso non rinunciava al 4-3-3 schierando Marco Melito nell'inedito ruolo di centravanti a completare il reparto insieme a Casalena e Pasta; il rientro di Giovacco permetteva l'arretramento di Xhepa che tornava ad affiancare Di Simone, mentre in mediana veniva riproposto dal primo minuto il giovane Novelli. Sul fronte opposto mister Giannico poteva contare sul forte attaccante Mainella e recuperava in extremis capitan Carafa a formare una coppia di centrocampo di tutto rispetto con Beniamino.

Pronti-via ed i locali si mostravano subito aggressivi con un tentativo di Beniamino che si proponeva al limite dell'area e faceva partire una conclusione di controbalzo alta non di molto. L'avvio sprint dei sangrini rischiava di concretizzarsi già al 7' quando un'incursione del guizzante Diomby causava il fallo da rigore in area pennese. Dagli undici metri Mainella veniva fermato dall'istinto di Cantagallo che in due tempi riusciva a bloccare la sfera. Scampato il pericolo il Penne guadagnava campo ed al 27' sprecava l'occasionissima per il vantaggio con l'ottima imbucata di Cacciatore per l'inserimento di Melito il quale, sul più bello, sbagliava l'aggancio che gli avrebbe permesso di trovarsi a tu per tu con l'estremo di casa. Sul capovolgimento di fronte arrivava la beffa quando i biancorossi perdevano ingenuamente un pallone in zona offensiva permettendo ai locali di ripartire in contropiede con Mainella che fuggiva sul filo del fuorigioco e serviva centralmente un pallone semplicissimo per Beniamino che da due passi doveva solo toccare in rete la palla del vantaggio.

Al rientro dagli spogliatoi il Penne sembrava più deciso e provava subito a mettere sotto la retroguardia ospite, ma sul cross radente di Ciarcelluti al 1' nessun giocatore biancorosso riusciva per questione di centimetri a deviare in rete; come accaduto nel primo tempo sul capovolgimento di fronte arrivava la beffa su cui pesava tuttavia un abbaglio dell'assistente dell'arbitro che non ravvisava un fuorigioco macroscopico, a completare l'opera ci pensava Mainella che estraeva dal cilindro una vera e propria prodezza ed al volo infilava imparabilmente sul secondo palo Cantagallo. La "perla" del bomber sangrino chiudeva praticamente la contesa. Castellano provava a ravvivarla inserendo Granchelli che dopo pochi secondi dal suo ingresso in campo azzeccava una gran botta al volo dalla distanza su cui il portiere locale volava e con un gran colpo di reni deviava in corner. Al 27' il sigillo finale di Diomby che raccoglieva in evidente posizione di off-side un tiro sballato di un compagno di squadra e sul secondo palo firmava il tris, poi la reazione d'orgoglio pennese con Granchelli che falliva un penalty sacrosanto assegnato per atterramento di Pasta in area, e Xhepa che a cinque minuti dal termine sugli sviluppi di un corner realizzava il gol della bandiera.