Con il Consiglio Nazionale della LND in programma oggi alle 13:00, prenderà "forma" per la prima volta ufficialmente la nuova Eccellenza 2020/21. Dopo tanto parlare, tra indiscrezioni più o meno note si inizierà dunque a programmare l'anno a venire, una sorta di liberazione per tante (ma non per tutte) società alla ricerca del classico ritorno alla normalità. Ma attenzione, perchè sono diverse le indiscrezioni che circolano da qualche ora, specie sul capitolo retrocessione, con Renato Curi Angolana e Bacigalupo che tremano, malgrado la proposta del Comitato Regionale di retrocedere solo l'ultima classificata; provvedimento questo che potrebbe essere sovvertito dal Consiglio, ma andiamo con ordine.
Ricapitolando la questione tutto nasce dall'alto, per la precisione dalla Serie D dove il provvedimento della LND guidata dal presidente Sibilia è stato piuttosto chiaro e per certi versi "spietato": retrocessione diretta per le ultime quattro classificate di ciascun girone.
Un provvedimento quello adottato, che ha causato la retrocessione in Eccellenza di ben due società abruzzesi, il Chieti e l'Avezzano che, ricorsi (comunque di difficile accoglimento) o eventuali ripescaggi a parte, disputeranno il massimo torneo regionale per la stagione a venire.
Tralasciando le ipotesi più o meno remote, l'orientamento del Comitato Regionale nella riunione in videoconferenza con le società, era stato piuttosto garantista: ogni torneo dall'Eccellenza alla Seconda Categoria esprimerà una sola promozione ed una sola retrocessione. In tal senso le già citate retrocessioni di Chieti ed Avezzano, unitamente alle promozioni di L'Aquila e Casalbordino dal torneo di Promozione e la retrocessione del solo Paterno, andrebbero a configurare un girone di Eccellenza in "sovrannumero" con ben 20 squadre al via; ipotesi questa vista di cattivo occhio da molte compagini del girone, preoccupate per il largo numero di turni infrasettimanali necessari, anche alla luce del più che probabile avvio in ritardo del prossimo torneo (si vocifera Ottobre).
Nelle ultime ore è tuttavia trapelato un dettaglio piuttosto agghiacciante per alcune società fino a ieri relativamente tranquille: oggetto del contendere un Comunicato della FIGC che richiama, in apposito articolo, i metodi di condotta delle varie Federazioni che "devono adottare i medesimi criteri della Serie D per promozioni e retrocessioni come consuetudine dei singoli Comitati Regionali". Tradotto: le retrocessioni dal torneo di Eccellenza dovranno seguire a catena quelle dalla Serie D in base alla Regione di competenza. Per cui con Chieti ed Avezzano in Eccellenza, non dovrebbe essere il solo Paterno a retrocedere bensì altre due squadre individuate secondo i "meriti sportivi" della classifica. Alla luce di quanto sopra oltre al Paterno retrocederebbero in Promozione anche la Renato Curi Angolana (penultima) e la Bacigalupo Vasto Marina che, appaiata in classifica al Nereto, sarebbe penalizzata per peggior quoziente reti negli scontri diretti (Nereto-Bacigalupo 1-2, Bacigalupo-Nereto 0-2).
Ma attenzione, ad ogni modo entrambe le compagini non sarebbero comunque sicuramente condannate, ma anzi avrebbero comunque concrete possibilità di mantenere la categoria successivamente grazie all'ipotesi ripescaggio vuoi per possibili defezioni di altre compagini del girone (al momento non note, ma di sicuro non del tutto scongiurabili visto la situazione contingente "post-Covid"), e soprattutto dell'altamente probabile salto in serie D del Lanciano che ha già annunciato di volerne usufruire. Ed anche qui rientra in gioco l'ultimo comunicato FIGC che individua nelle seconde classificate le squadre abilitate per "meriti sportivi" a salire nell'elite del calcio dilettantistico nazionale: con sette posti a disposizione come da regolamento (spareggi tra seconde classificate), i frentani sono tra quelli con la miglior media-punti tra le seconde classificate di tutti i tornei regionali. Ecco perchè i rossoneri possono già considerarsi con un piede e mezzo nel torneo Interregionale.
Per chiudere il cerchio restano alcuni dubbi/posizioni: la Torrese impegnata nella Coppa Italia Nazionale? I giallorossi di mister Cristofari avevano superato i molisani del Tre Pini Matese nel primo turno Nazionale, e si accingevano ad affrontare il Monterotondo nel secondo. In caso di superamento del turno per i teramani rimaneva un doppio confronto forse decisivo per il salto di categoria tramite la competizione Nazionale. Sicuramente non sarà una motivazione valida il superamento di un solo turno della competizione, resta però da vedere se la FIGC opterà per una graduatoria a parte tra le partecipanti alla Coppa, garantendo un posto ad una di quelle in lizza ma non ancora promosse per mezzo del proprio campionato. A fugare ogni dubbio sembra tuttavia aver pensato Di Ferdinando, dirigente dei teramani, che nell'ottica di una programmazione e dell'incertezza derivante sul budget a disposizione, ha già fugato ogni dubbio affermando che la Torrese non inoltrerà domanda di ripescaggio, ripresentandosi ai nastri di partenza della prossima Eccellenza con le solite ambizioni.
Resta poi il "caso" Paterno: malgrado l'ultimo posto in classifica con soli 5 punti e la retrocessione matematica già maturata sul campo, un orientamento anticipato dal Comitato Regionale potrebbe addirittura rimettere in corsa i nerazzurri per il ripescaggio in Eccellenza: per evitare di penalizzare troppo quelle squadre in altre categorie, retrocesse per pochissimi punti di differenza senza aver potuto concludere il campionato, dovrebbe essere ammessa domanda anche per quelle squadre classificate in ultima posizione. Se così sarà dunque, anche i marsicani avranno diritto ad inoltrare domanda; possibilità che il presidente Di Gregorio ha già pubblicamente affermato di voler inseguire, puntando sui meriti sportivi di una squadra sempre ai vertici del calcio regionale negli ultimi sei anni.