Categoria: Penne-calcio Scritto da Redazione

logo-articleDopo il buon pari nel derby con l'Angolana servito ai biancorossi per allungare ad otto la serie di risultati utili consecutivi, raddrizzata una classifica deficitaria che vedeva i ragazzi di mister Savini spacciati ad inizio febbraio ed ora ad un passo dalla salvezza diretta, senza calcoli e senza paura parte il countdown finale che porterà al 30 Aprile con l'obiettivo della salvezza diretta. Cinque gare al termine: tre turni casalinghi e due incontri esterni, ma soprattutto ben quattro scontri diretti (escluso il match casalingo con il San Salvo senza obiettivi) che, in quanto tali, peseranno doppio. Ecco perchè, calcolatrice alla mano potrebbero bastare nove punti (su quindici) per poter brindare alla salvezza diretta, ma potrebbero anche non bastare... Niente calcoli pertanto ma la consapevolezza di dover lottare partita dopo partita soprattutto in uno snodo fondamentale in un vero e proprio spareggio salvezza sul campo del Morro d'Oro in programma domenica alle 15:00.

 

Come arrivano le due squadre all'incontro? Probabilmente meglio il Penne da un punto di vista psicologico; i biancorossi hanno infatti infilato il filotto positivo di otto risultati utili consecutivi di cui ben cinque vittorie che hanno portato in dote ben 18 punti (sui 24 a disposizione) diventati addirittura 19 con il punto di penalizzazione sui 2 inizialmente inflitti, restituito dalla Corte d'Appello Federale.
Il Penne è così balzato dal -7 sul penultimo posto (allora occupato dal Montorio 88) al +7. Un cammino inarrestabile che ha completamente rovesciato la classifica nelle zone basse; la capacità di vincere scontri dall'incredibile difficoltà come la vittoria di Sambuceto contro la squadra che ha totalizzato più punti nel girone di ritorno (e quello contro i biancorossi rappresenta l'unico scivolone nel girone di ritorno dei viola) unita ai momenti poco positivi delle avversarie dirette hanno fatto sì che la risalita al momento sta portando i propri frutti. Un vero e proprio salto di qualità rispetto alla concorrenza che lascia ben sperare per il futuro visto che le avversarie, pur avendo lasciato tanti punti per strada, hanno comunque dimostrato di non essere in grado in molti casi di tenere testa alle squadre di alta classifica, caratteristica questa fondamentale nel valutare l'effettiva caratura tecnica e caratteriale di una squadra.

Ma occhio al Morro d'Oro: l'undici guidato da mister Nico D'Eugenio, ex avversario dei biancorossi negli anni in cui le due formazioni si giocavano i posti che contano in classifica piuttosto che la salvezza, è formata da giocatori di sicuro peso e caratura, che si trovano in una posizione di classifica piuttosto anomala e per certi versi sorprendente visto il risultato finale della passata stagione e le aspettative della vigilia che dipingevano giustamente i morresi come squadra in grado di concludere il campionato con una tranquilla salvezza.
Un Morro d'Oro che del resto sembrava aver svoltato la stagione dopo un avvio difficilissimo. Proprio nella gara d'andata i teramani svoltarono riportando una preziosa vittoria dal Colangelo nello scontro diretto per evitare l'ultimo posto tracciando possibili scenari futuri di segno opposto con i morresi che sembravano destinati a tirarsi definitivamente fuori dalle sabbie mobili della classifica ed un Penne sempre più impantanato nei bassifondi della classifica ma soprattutto abulici e senza gioco.
Il mercato delle settimane seguenti tuttavia iniziava a mischiare un po le carte in tavola con i biancorossi tuttavia ancora penalizzati dallo scarso amalgama e da una struttura tecnica ricostituita e totalmente diversa rispetto a quella di inizio stagione.

Basta confrontare il cammino delle due squadre nelle ultime otto partite per capire come oggi il Penne si presenta al match forte dei due punti di vantaggio sui morresi: a fronte dei 18 punti pennesi, il Morro ne ha portati a casa appena 6 (gap di 12 punti) vincendo una sola gara, in trasferta, sul campo dell'Amiternina ad inizio febbraio, proprio quando i biancorossi col guizzo di Ndiaye recuperavano le prime speranze di risalita piegando in casa la Virtus Teramo. Dopo il successo sull'Amiternina i morresi hanno inanellato una serie di cinque gare nelle quali hanno portato a casa appena tre punti rimediando anche sconfitte robonti (0-4 contro i lanciatissimi Nerostellati) e piegandosi anche alla sfortuna come nel match di domenica in cui una evidente imprecisione sottoporta è costata punti preziosi.

Ma domenica a Morro d'Oro sarà tutto annullato: il Penne vi si presenterà senza Herlein che sconterà così l'ultimo dei turni di squalifica imposti dal giudice sportivo dopo l'espulsione di Montesilvano. Il Morro d'Oro dal canto suo si presenterà al match come in una sorta di ultima spiaggia con l'obiettivo di reagire e provare a conquistare un risultato che potrebbe valere doppio in virtù del fatto che di scontro diretto si tratterà.
Gara durissima insomma anche in virtù del coefficiente tecnico dei teramani che, per quanto inespresso in termini di punti, è comunque palese ed evidente visti i valori dei vari Modesti, Colacioppo (centrocampista di qualità già ammiratissimo a Penne), del forte esterno d'attacco Recchiuti e di bomber Torbidone ex Giulianova e con tante presenze in D.
Si giocherà sicuramente in una cornice di pubblico degna di tal nome con i morresi da sempre presenti e rumorosi ed il Penne che potrà contare sul solito grosso supporto di tifosi al seguito anche favoriti dalla vicinanza di una trasferta che ha sempre evocato impegni di maggior blasone, vuoi in lotta per i primi posti in Eccellenza vuoi nelle ultime stagioni in D dei biancorossi a cavallo tra 2005 e 2007.

Il finale di campionato sarà più che incandescente: come già detto ai biancorossi potrebbero bastare nove punti per salvarsi ma occhio a crogiolarsi sugli allori. Dei cinque impegni rimasti ben quattro saranno scontri diretti: Morro d'Oro (fuori), Montorio 88 (casa), River Chieti (casa) e Amiternina (trasferta), uno contro un'avversario invece con unico obiettivo di onorare il campionato fino al termine come il San Salvo (casa).
Tanto per permettere a ciascuno di tracciare il proprio ruolino di marcia "preferito" di seguito riportiamo uno specchietto con gli ultimi impegni delle squadre invischiate nella lotta per non disputare i playout. Inseriamo tutte quelle ancora realmente in ballo, ivi compresa la Virtus Teramo che tuttavia dovrà allo stato attuale solo provare ad evitare l'ultimo posto, i playout per i teramani sono altrimenti inevitabili.

CORSA ALLA SALVEZZA: LE ULTIME GARE (IN STAMPATELLO LE TRASFERTE)

SQUADRA 31° 22° 32° 33° 34°
ACQUA E SAPONE (35) RIVER CHIETI MONTORIO 88 Paterno MARTINSICURO San Salvo
MIGLIANICO (32) Alba Adriatica Paterno CUPELLO Nerostellati SAMBUCETO
RIVER CHIETI (31) Acqua e Sapone CAPISTRELLO MORRO D'ORO PENNE Paterno
PENNE (30) MORRO D'ORO San Salvo Montorio 88 River Chieti AMITERNINA
AMITERNINA (28) CAPISTRELLO Francavilla RC Angolana MONTORIO 88 Penne
MORRO D'ORO (28) Penne RC ANGOLANA River Chieti PATERNO Martinsicuro
MONTORIO 88 (27) RC ANGOLANA Acqua e Sapone PENNE Amiternina ALBA ADRIATICA
VIRTUS TERAMO (23) Cupello Martinsicuro NEROSTELLATI Sambuceto FRANCAVILLA