Categoria: Penne-calcio Scritto da Redazione

penneascoliDopo due settimane di stop forzato per il Torneo delle Regioni e le festività pasquali, biancorossi subito al lavoro per preparare gli ultimi 90 minuti stagionali nella trasferta di Cupello. In terra vastese i biancorossi si presenteranno con la tranquillità di chi non ha nulla da chiedere al campionato, ma con la determinazione di provare a vincere per agguantare in extremis la zona playoff. Sia chiaro che, come già abbondantemente analizzato, poche sono le speranze di guadagnare l'accesso agli spareggi per il salto di categoria: necessario vincere in terra vastese e sperare nelle sconfitte di Alba Adriatica e Spoltore. Situazione difficile certo ma non impossibile, al cospetto di un Cupello virtualmente salvo che rischierebbe solo in caso di clamorosa ecatombe delle abruzzesi dalla serie D.

Cupellesi che necessitano di almeno un punto per essere tranquilli anche se dalla D le notizie sono confortanti con la Vastese praticamente quasi salva e con le sole Avezzano e Giulianova in bilico, situazione questa che tuttavia, in caso di retrocessione di entrambe, non causerebbe problemi ai rossoblu che in ogni caso potrebbero nella peggiore delle ipotesi scivolare al quintultimo posto ma evitare la coda degli spareggi per via del vantaggio accumulato sull'Amiternina che, anche in caso di vittoria, resterebbe distante dieci lunghezze sufficienti per non disputare lo spareggio finale.

Penne che si presenterà sul sintetico cupellese senza lo squalificato capitan D'Addazio ma con la necessaria tranquillità di chi non ha nulla da perdere. La gara potrebbe servire anche per rimpinguare il bottino in classifica dopo che il successo sul Chieti ha permesso di sorpassare il risultato della passata stagione (48) e proseguire il programma di crescita dopo i 40 punti conquistati nella stagione 2016/17 anno del ritorno in Eccellenza.

Un cammino in crescendo che inorgoglisce specie se si guarda al numero sempre crescente di ragazzi pennesi impiegati in prima squadra, quest'anno impreziosito dal debutto di tanti giovanissimi compreso quello di Cutilli, classe 2004, che a 15 anni ha esordito nel massimo torneo regionale un precedente più unico che raro. Se al tutto aggiungiamo il dato, non da poco, di un budget nettamente ridimensionato rispetto a quello delle stagioni precedenti, risulterà ancor più indiscutibile l'incredibile risultato raggiunto da Pavone e soci al termine di una stagione esaltante caratterizzata da un avvio zoppicante ma proseguita in crescendo arrivando ad accumulare ben 14 risultati utili consecutivi nel mezzo di un campionato più che soddisfacente.