Settimana di duro lavoro per i biancorossi quella che precede l'impegno di domenica valido per la decima giornata di campionato. Dopo la sconfitta di Vasto, amara per l'andamento della gara e per le conseguenze che ha portato in vista dei prossimi impegni, i biancorossi torneranno a giocare in casa domenica contro Il Delfino Curi Pescara, privi di due colonne del calibro di capitan D'Addazio e Cacciatore. Il Giudice Sportivo ha infatti comminato un turno di squalifica al capitano biancorosso (doppio giallo), mentre per Cacciatore (rosso diretto) all'orizzonte due turni di stop. Premesse che renderanno ancor più duro l'impegno di domenica, per un Penne che tornerà poi in campo mercoledì a Sambuceto per il terzo turno infrasettimanale, per poi tornare di nuovo a giocare in casa la domenica successiva contro l'Alba Adriatica.
Il march contro la temibile formazione di mister Bonati non arriva dunque nel momento migliore dei biancorossi, che domenica hanno mostrato anche un certo nervosismo, aldilà della discutibile conduzione arbitrale, che rischia di rendere ancora più difficile il delicato impegno interno.
Al Colangelo scenderà comunque una squadra in lieve calo dopo un inizio di torneo ad alti livelli: i pescaresi con la sconfitta interna (la prima) subìta per mano del 2000 Calcio Montesilvano, si presentano infatti al match reduci da due sconfitte consecutive, per una squadra che ad ogni modo si affaccia al match in una posizione di classifica relativamente tranquilla a sei punti di distanza proprio dai biancorossi.
Delfino che, dopo l'eliminazione patita proprio per mano del Penne nel primo turno di Coppa, ha iniziato alla grande il torneo risultando imbattuta nelle prime sette giornate di campionato, riuscendo persino a bloccare in casa la corazzata L'Aquila. Una squadra che ha perso diversi pezzi pregiati rispetto alla scorsa stagione, tra tutti proprio Tomas Silvestri approdato in biancorosso in estate, ma che ha saputo rimpiazzare al meglio le defezioni, andando ad attingere tra giovani di sicura prospettiva che sono già riusciti ad imporsi in un torneo duro come l'Eccellenza.
Una squadra, quella pescarese, che segna pochissimo (appena 6 reti in 9 giornate, peggio ha fatto solo il Pontevomano con 5 reti all'attivo), ma vanta una difesa di ferro con appena 7 reti al passivo (seconda difesa del torneo insieme al Giulianova); numeri che la dicono lunga sull'atteggiamento in campo della squadra biancazzurra, compatta e spesso micidiale nelle ripartenze. Esempio lampante sono le due vittorie di misura (1-0) ottenute nelle trasferte in casa di Pontevomano e Villa 2015, ma anche e soprattutto il punto riportato a casa dalla tana del Giulianova (0-0), unico pareggio rimediato dai giallorossi che per il resto, trasferta di Avezzano a parte, hanno sempre vinto in casa e fuori.
Un Penne che dovrà dunque provare in tutte le maniere a superare le difficoltà del momento, ma soprattutto dovrà giocare sui nervi evitando il ripetersi di situazioni come quelle viste a Vasto, cercando di lasciare poco spazio ai contropiede ospiti che potrebbero rivelarsi letali.
Un match da provare a vincere a tutti i costi in vista poi dei difficili impegni ravvinati: mercoledì infatti i biancorossi saranno di scena a Sambuceto dove recupereranno D'Addazio ma non Cacciatore che sconterà il secondo turno di squalifica; una gara tutt'altro che semplice contro un avversario attardato in classifica ma dotato di bocche da fuoco del calibro di Miccichè e Pellecchia. Neanche il tempo di respirare e la domenica successiva si tornerà tra le mura amiche contro l'Alba Adriatica, una delle piacevoli sorprese di inizio torneo, attualmente ai margini della zona playoff e capace domenica scorsa di ingabbiare per 86 minuti L'Aquila.