Un calcio di rigore di Paravati a cinque minuti dal termine nega il colpaccio ad Alba Adriatica con i biancorossi che ora, salvo un finale di stagione perfetto, mettono un piede e mezzo in zona playout. Su un campo difficile ed un terreno di gioco in condizioni pessime, i ragazzi di mister Iodice vanno sotto nel primo tempo alla prima occasione dei locali, poi nella ripresa sprecano due palle gol limpide con D'Addazio e Cacciatore, prima dell'uno-due aperto da una sfortunata autorete di Passamonti e rifinito dal gol del sorpasso di Cacciatore (foto). La beffa a cinque minuti dal termine, con Paravati che si procura e realizza il rigore del 2-2 che, di fatto, sembra condannare definitivamente i biancorossi alla lotteria degli spareggi salvezza.
Out Medaglia dopo il risentimento muscolare di domenica, mister Iodice conferma la difesa a tre mettendo dentro dal primo minuto Di Remigio al posto di Basualdo, ma prova a dare più spinta offensiva inserendo dal primo minuto Andrea Testi in tandem con Cellucci appoggiati da Cacciatore.
Sul fronte opposto mister De Amicis deve rinunciare ad Ikramellah, e si presenta con Torre riferimento avanzato , capitan Fabrizi al centro della difesa, Branno, Passamonti e Pantoni a ridosso dell'unica punta.
Avvio gara tutt'altro che esaltante con due squadre certamente non favorite dal terreno di gioco irregolare che penalizza il gioco palla a terra, costringendo così spesso a ricorrere al lancio lungo; la risultante è una gara spezzettata, agonisticamente valida con ben tre ammoniti già nella prima mezz'ora, ma senza grossi spunti di cronaca. Il Penne deve vincere ma fatica ad alzare i giri del motore, facendosi vivo per la prima volta dalle parti di Barduagni con un colpo di testa di Testi senza grosse pretese, che salta in area su punizione di Cacciatore ma manda alto. Ancora Cacciatore al 32' impegna Barduagni con un insidioso tiro-cross sulla cui ribattuta lo stesso Testi non riesce ad intervenire in maniera incisiva.
L'Alba si fa preferire nel giro palla ed al 36' la sblocca alla prima vera incursione offensiva, quando Di Serafino è bravo a prendere il tempo alla difesa pennese ed inserirsi su un filtrante che lo libera a tu per tu con D'Amico, tutto facile per il giovane terzino di casa appoggiare in porta la palla del vantaggio.
I biancorossi si scuotono solo dopo lo svantaggio: al 42' ci prova Cellucci che aggancia al limite un invito di Testi e gira in porta, sfera che termina alta.
Al rientro dagli spogliatoi il Penne è più deciso ed inizia a creare i presupposti buoni per riprenderla, peccando di freddezza negli ultimi metri. Al 5' occasione ghiotta sui piedi di capitan D'Addazio che si ritrova un pallone tra i piedi a due passi dall'estremo di casa, ma un attimo di indecisione genera una conclusione debole e centrale facile preda di Barduagni. Ancora più macroscopico l'errore di Cacciatore che al 9' si divora il pari calciando alto a due passi dalla porta dopo aver raccolto un invito di Testi.
Penne ora padrone del campo ed al 12' è il turno di Silvestri che ci prova dal limite ma la sua conclusione sibila alta non di molto.
I tempi sono maturi per il pari anche se i biancorossi lo raggiungono con una buona dose di fortuna quando al 19' un tiro-cross di Cutilli viene deviato in maniera piuttosto rocambolesca da Passamonti che infila la propria porta per l'1-1. L'Alba fatica ora a creare gioco, il Penne ne approfitta ed al 32' Cacciatore si avventa su un lancio dalle retrovie e di testa anticipa l'uscita del portiere di casa per il gol che vale il preziosissimo vantaggio.
L'Alba tuttavia non ci sta e prova a riequilibrarla prima con Paravati imbeccato sul secondo palo ma fermato dalla segnalazione di offside da parte del guardalinee, poi con lo stesso attaccante che a cinque minuti dalla fine trasforma il rigore del pari: contatto in area giudicato falloso dal signor Carluccio de L'Aquila, irremovibile nell'indicare il dischetto malgrado le vibranti proteste pennesi; dagli undici metri il neo-entrato attaccante albense calcia forte e angolato, D'Amico intuisce ma nulla può ed il risultato torna in parità.
Inutili i tentativi di assalto finali dei biancorosso che provano a buttare palla in area, trovando tuttavia una retroguardia albense sempre attenta e pronta a ripartire, con gli albensi che provano a piazzare il colpo gobbo in contropiede, ma senza successo.
Termina dunque con un pari amaro il recupero del "Vallese", con i ragazzi di Iodice che a questo punto dovranno puntare all'en-plein di successi nelle restanti quattro gare per provare a tirarsi fuori da una situazione che, sinceramente, pare ora piuttosto compromessa.
ALBA ADRIATICA-PENNE 2-2 (1-0)
ALBA ADRIATICA: Barduagni, Delli Compagni, Di Serafino, Pincelli (1'st Censori), Dolegowski, Fabrizi, Branno (13'st Picone), Giorgi, Torre (6'st Marini), Passamonti (20'st Bengasi), Pantoni (6'st Paravati). A disposizione: Verissimo, Mosella, Neri, Farh. Allenatore: De Amicis
PENNE: D'Amico, Di Remigio, D'Ercole (12'st Fulvi), Silvestri, Sichetti (44'st Guerra), D'Addazio, Cutilli, Viegas, Cellucci, Cacciatore, Testi (20'st Serti). A disposizione: Egidio, Basualdo, Antonacci, Grande, Rossi. Allenatore: Iodice
Arbitro: Carluccio de L'Aquila
Reti: 37'pt Di Serafino (A), 18'st aut.Passamonti (P), 32'st Cacciatore (P), 41'st rig.Paravati (A)
Ammoniti: Viegas (P), Pincelli, Giorgi (A)