Termina con un pari sostanzialmente giusto il delicatissimo scontro diretto tra Pontevomano e Penne, al termine di una gara maschia, giocata su un campo pesante e con entrambe le squadre ridotte in dieci uomini già nei primi quarantacinque minuti di gioco. Primo tempo di sostanziale equilibrio, spezzato solo dalla fiammata di Polisena che nell'ultimo dei tre minuti di recupero portava in vantaggio i suoi. Nella ripresa partenza fulminante dei biancorossi che pareggiano subito con Cacciatore (foto) e fanno qualcosina in più dei locali che tuttavia crescono nel finale. Un punto comunque buono per i ragazzi di Iodice che si preparano ad un'altra settimana terribile: mercoledì recupero in casa del Giulianova, domenica la prima di ritorno a Lanciano.




Al termine di una gara incredibilmente intensa il Penne torna alla vittoria, complicandosi oltremodo la vita ma riportando a casa tre punti fondamentali in uno scontro diretto già drammatico. Prima frazione chiusa sorprendentemente sotto: meglio i biancorossi che collezionano occasioni da gol in serie ma falliscono clamorosamente sotto porta, al contrario degli ospiti che nelle uniche due sortite offensive timbrano il cartellino. Avvio arrembante dei ragazzi di Iodice, vantaggio ospite al primo affondo; sul capovolgimento di fronte il Penne pareggia ma va ancora sotto e spreca a più riprese il gol del pari. Nella ripresa, il primo gol in Eccellenza di Cutilli classe 2004, spiana la strada ai biancorossi che firmano il sorpasso con Cacciatore, sprecano ancora il gol del 4-2 e nel finale rischiano il clamoroso pareggio, con gli ospiti che si divorano il 3-3 all'ultimo istante. Tre punti fondamentali per la classifica ed il morale, domenica trasferta durissima in casa del Pontevomano per l'ultima di andata.
La SSD Penne 1920 comunica di aver risolto consensualmente il rapporto di lavoro con il mister Gabriele Aielli ed il collaboratore Mirko Panico. Ad entrambi vanno i più sentiti ringraziamenti per il lavoro svolto e per l'impegno profuso in una situazione certamente non semplice, riconoscendo la grande disponibilità nel provare ad invertire la rotta.
Ennesima giornata da dimenticare per i biancorossi, che steccano l'importantissimo scontro diretto con la Renato Curi Angolana ed incappano nella quarta sconfitta consecutiva. Gara pregiudicata nei primi minuti di gioco, quando due macroscopici errori in fase di chiusura regalano il doppio vantaggio agli ospiti dopo appena venti minuti di gioco. Il gran gol di Cacciatore riapre i giochi, ma nella ripresa i biancorossi cestinano due palle gol clamorose con Cellucci e, di fatto, regalano i tre punti agli ospiti che fanno un passo avanti importantissimo in chiave salvezza.
Al termine di un match ai limiti del surreale, il Penne crolla malamente sul campo della capolista Avezzano riportando a casa un passivo probabilmente finora sconosciuto nella centenaria storia biancorossa. Biancorossi praticamente mai scesi in campo e padroni di casa implacabili che non hanno potuto far altro che affondare i colpi al cospetto di un avversario mai in grado di opporre la benchè minima resistenza. Una sconfitta umiliante, che pone seri interrogativi sulla tenuta psicologica (prima ancora che tecnica), di una squadra che solo sette giorni fa aveva dato buoni segnali al termine del match interno perso immeritatamente con l'Alba Adriatica.
Prosegue il periodo negativo per i biancorossi che, al termine di una gara condotta in larga parte, pagano caro due minuti di blackout. In vantaggio con un gran gol di Cacciatore, gli uomini di mister Aielli sprecano il raddoppio sul finire della prima frazione e nella ripresa, pagano a caro prezzo due disattenzioni in due minuti che regalano l'insperato successo agli ospiti. Nel finale un'altra occasione fallita da Cellucci ed una grande parata dell'estremo ospite su Cacciatore nei minuti di recupero, negano anche un pareggio che sarebbe stato comunque stretto.
Settima sconfitta stagionale per i biancorossi, che a Sambuceto mostrano tutti i propri limiti, riportando a casa una secca sconfitta che si concretizza nel secondo tempo, paradossalmente nel momento migliore del match. Primo tempo in salita, con i locali che passano in vantaggio al primo vero affondo con una gran giocata di Miccichè. Prosieguo del match equilibrato, con i biancorossi che a tratti si fanno anche preferire, ma che nella ripresa prima sprecano la palla del pari (miracolo dell'estremo di casa), e poi regalano il raddoppio ai locali con una disattenzione che costa carissimo seguita, pochi minuti dopo, dal rigore di Miccichè (mani di Grande in area) che di fatto chiude il match.